Torniamo indietro per andare avanti: 10 giorni per riattivare la salute
Dtt.ssa Sara Mileva
7/30/2025
Caro lettore,
in un mondo dominato dalla fretta, dallo stress cronico e da un'alimentazione spesso lontana dalla natura, ti sei mai chiesto quanto sia profondo il divario tra come viviamo oggi e come siamo stati "programmati" per vivere?
Nel 2016, il ricercatore Leo Pruimboom (pioniero della PNIc) e il suo team hanno provato a colmare per un attimo questa distanza.
Lo hanno fatto con uno studio concreto, misurabile e rivoluzionario, che vi riporto oggi in questo articolo: riportare le persone a vivere, per dieci giorni, come facevano i nostri antenati.
I risultati sono stati sorprendenti.
Perché simulare uno stile di vita “ancestrale”?
Secondo la teoria evoluzionistica della medicina, il nostro organismo si è sviluppato per migliaia di anni in un ambiente naturale, caratterizzato da:
alimentazione naturale e non industriale
attività fisica quotidiana moderata ma costante
assenza di esposizione continua a stress psicologici moderni
cicli luce-buio regolari
interazioni sociali e ambientali semplici, ma profonde.
Oggi, viviamo in case chiuse, mangiamo cibi ultraprocessati, stiamo seduti per ore, viviamo davanti a schermi e in costante allerta a causa di stress lavorativi, familiari e sociali.
Questo enorme divario è stato collegato a un aumento esponenziale di:
disturbi metabolici
malattie infiammatorie croniche
stanchezza, disturbi del sonno, ansia, depressione
Lo studio di Pruimboom nasce da un’idea semplice ma potente:
e se bastassero pochi giorni in un contesto “coerente” con la nostra biologia per avviare un cambiamento reale?
Lo studio: tornare alle origini per 10 giorni
I ricercatori hanno reclutato 55 adulti sani tra uomini e donne, di età media attorno ai 43 anni.
Il protocollo prevedeva:
10 giorni nella natura in un ambiente selvatico (Spagna)
niente tecnologia, niente prodotti industriali, niente stress urbano
cibo non processato: carni magre, vegetali, frutta, radici, semi, erbe, acqua
assenza di zuccheri, alcol, stimolanti e farmaci
camminate giornaliere, movimento naturale e costante
ritmo circadiano naturale (svegli al sorgere del sole, riposo al tramonto)
contatto diretto con il gruppo e l’ambiente (senza filtri artificiali)
In pratica: una simulazione di vita paleolitica, nel XXI secolo.
I risultati misurati
Alla fine dei 10 giorni, il corpo aveva già risposto in modo profondo e misurabile:
- Metabolismo
Riduzione della glicemia a digiuno, segno di migliorato equilibrio insulinico
Diminuzione del colesterolo totale e dei trigliceridi
Aumento dell’HDL (colesterolo “buono”)
- Infiammazione sistemica
Diminuzione significativa della Proteina C Reattiva (PCR)
Calo di TNF-α e IL-6, due citochine pro-infiammatorie coinvolte in molte patologie croniche
- Composizione corporea
Perdita di peso corporeo, massa grassa e circonferenze (vita e fianchi)
Riduzione della pressione arteriosa in soggetti con valori alti
E tutto questo senza restrizioni caloriche rigide, senza farmaci, senza “trucchi”.
Il corpo si ricorda come stare bene
Lo studio mostra con forza che il nostro corpo ha una memoria biologica profonda.
Non ha dimenticato come regolare i suoi processi metabolici, come disinfiammarsi, come dormire bene e avere energia.
Spesso non gli manca un integratore o una terapia in più ma gli manca il contesto giusto per esprimere la sua intelligenza naturale.
Coerenza biologica: il cuore della PNIc
La Psico-Neuro-Immunologia clinica parte proprio da qui: dal principio che non possiamo pretendere salute in un ambiente incoerente con ciò che siamo.
Quando torniamo a:
nutrirci in modo autentico,
respirare aria pulita,
muoverci in modo naturale,
vivere secondo i ritmi circadiani…
…l’intero network PNIc si riattiva: ormoni, immunità, umore, energia, digestione, infiammazione.
La mia riflessione clinica
In studio vedo ogni giorno persone che soffrono di stanchezza, infiammazione, insonnia, difficoltà digestive, aumento di peso… e spesso mi dicono: “Ma mangio bene, prendo gli integratori giusti, faccio anche palestra.”
Eppure qualcosa non torna perché la salute non è solo biochimica, ma contesto. Non è solo cosa mangi, ma come vivi, come senti, come ti muovi, come dormi, quanto sei connesso (o disconnesso) dalla tua biologia profonda.
Lo studio di Pruimboom ci ricorda che anche pochi giorni vissuti con coerenza biologica possono fare una differenza concreta.
La buona notizia? Non serve sparire nei boschi per 10 giorni ma basta iniziare a riportare nel quotidiano piccoli pezzi di natura e verità biologica.
Sono proprio questi gli interventi clinici che la PNIc utilizza ogni giorno nella pratica clinica: alimentazione evolutiva, movimento consapevole, contatto con i ritmi naturali, gestione dello stress, relazioni di qualità. Azioni semplici, ma profondamente regolatorie.
Uno alla volta e il corpo farà il resto.
📚 Bibliografia
Pruimboom, L., Ruiz, R. J. S., Rueda-Ruzafa, L., Carrasco, J. M. D. L., & van Dam, A. C. (2016).
Influence of a 10-Day Mimic of Our Ancient Lifestyle on Anthropometrics and Parameters of Metabolism and Inflammation (The Study of Origin).